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ore 11:15 il mistero della macchina da scrivere
capitolo VI

Riassunto dei link precedenti
Arianna e Francesco, il suo nuovo invadente vicino di casa, scoprono che l'antica macchina da scrivere ritrovata in cantina, è sotto incantesimo. Entrambi scrivono qualcosa.
La mattina dopo Arianna si sveglia, si affaccia al balcone e...
Quella mattina il sole scaldava il terrazzo. Arianna stava per tornare dentro, quando vide il proprietario della casa di fronte uscire proprio in quel momento dalla grande finestra a vetri... indossava solo i pantaloni del pigiama ed era a torso nudo.
Arianna pensò: devo ammettere che è messo bene il vicino!
Il vicino la salutò alzando una mano. Arianna fece un imbarazzato cenno di risposta poi si voltò in fretta e raggiunse il tavolo, dove si sedette per far colazione.
Il nuovo vicino era venuto ad abitare lì tre mesi prima e lei lo aveva volutamente ignorato. Ne aveva abbastanza di uomini e di convivenze problematiche. Le piaceva stare da sola. Non voleva più avere paura. Ne aveva provata fin troppa.
Aveva vissuto per due anni con un uomo violento. Era come essere in un negozio di cristalli: ogni gesto poteva scatenare l'ira del compagno. Una parola, un respiro, avrebbero dato inizio alla sua reazione violenta. L’ultima, quella che l’aveva costretta ad una plastica ricostruttiva ad un occhio, aveva segnato la fine della storia.
Dopo il ricovero ospedaliero e grazie al periodo trascorso in una casa protetta, trovò la forza per ribellarsi e denunciarlo.
Da docile, però, si era chiusa al mondo. Era divenuta una donna solitaria e finalmente -credeva- in pace con se stessa.
Quindi “Mister Vicino di casa” anche se sei carino, è inutile che saluti e cerchi di attaccar bottone. Qui non c’è trippa per gatti!
All’improvviso sentì un tonfo.
Si ricordò di quello che aveva scritto la sera prima.
Oddio…! In effetti era uscito a torso nudo… e coi pantaloni del pigiama.
Un tonfo? Dai, non farti suggestionare. Non può esser vero!
Ma ugualmente si alzò di scatto e corse ad affacciarsi in terrazzo.
L’uomo era steso in terra, immobile.
Fu presa da sgomento e sensi di colpa. Arianna spaventata e col cuore in gola, non sapeva cosa fare.
--- Fine sesta parte