Perché un'ora di silenzio sul web?
- Silvietta Claretti
- 7 ott 2015
- Tempo di lettura: 2 min
All'improvviso... un'ora di cOMpleto silenzio sul web!
Il 25 novembre 2015, in tutto il mondo nello stesso mOMento, prenderà vita un provocatorio flash mob telematico contro la violenza di genere. La data è quella della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, un giorno in cui ci si ricorda che esiste questa piaga e dove molti si ergono magicamente a paladini contro la violenza, parlandone a lungo. Peccato però che l'indomani, tutti -compresi i paladini- avranno prontamente dimenticato l'emergenza.
La grande provocazione di MAI PIU' DEBOLI© (questo il nome del Flash Mob) è quella di abbattersi come un uragano contro l'ipocrisia. Un'iniziativa molto coraggiosa, perché di quelle destinate a far parlare di sé... proprio come il suo autore.
Si cOMincia alle 13:00 ora italiana (le 12:00am a Londra, le 07:00am a New York, le 21:00 a Tokyo ecc...) con un'assordante silenzio globale sul web: niente foto, video, stati, cOMmenti, like o condivisioni. Soltanto un grande vuoto telematico, dove lasciar fluire i pensieri, dedicandoli alla Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le Donne.
Il vero evento, scatta al termine del silenzio. In un secondo, tutte le bacheche del mondo si risveglieranno simultaneamente, ciascuna con una libera e personale espressione contro la violenza. Tutte però maturate, grazie "all'ascolto" di quell'incredibile, assordante, irripetibile e cosciente gesto collettivo.
Qualcuno sostiene che l'ora di silenzio non serva a nulla. Probabilmente ha ragione, del resto c'è anche chi pensa che i libri non servano a niente... e chissà che non sia proprio così. Oggi fermare il web -con un gesto pacifico e condiviso- equivale a dare vita alla più grande azione per scuotere le coscienze di massa. - Il globale silenzio della rete è modo migliore per isolare i violenti: fa sentire loro che è il mondo intero a condannarli. Gli si ritorce contro proprio quel silenzio che loro impongono alle proprie vittime. - E' il modo migliore per dar coraggio alle vittime, facendole sentire avvolte in uno straordinario e consapevole abbraccio di solidarietà. L'invito che si rivolge loro, è di tacere un'ora soltanto, per poi non dover tacere mai più. - E' un duro monito lanciato agli indifferenti: coi loro silenzi passati, hanno protetto i colpevoli. Sappiano dunque che la violenza uccide, ma l'indifferenza sa fare altrettanto. - E' l'azione più nobile per ricordare e commemorare tutte quelle Donne che non potranno più ricevere il calore di questo gesto.
Una persona che fa silenzio, è una piccola cosa. Milioni di persone che fanno silenzio, sono un urlo incontenibile. Segnatevi la data: 25 novembre 2015 (in Italia a partire dalle ore 13:00). "La sola cosa impossibile, sarà fingere di non essersene accorti". Mister OM
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