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capitolo III
E' domenica mattina e Sara gironzola tra i banchi di Porta Portese. L'atmosfera è quella descritta nella canzone di Claudio Baglioni: la vecchietta che ha sul banco le foto dei papi, poi i soliti capelloni, gli artisti e... (purtroppo) anche i figli di puttana che ti rubano il portafogli. Per questo Sara aveva smesso di girare con le borse quando veniva qui. Portava solo una tracollina con dentro la patente e qualche spicciolo. Le banconote erano ben nascoste nella tasca dei jeans attillati.
Si avvicinò ad un banco dove c’era tanta roba ammucchiata: un servizio da the cui mancava una tazza, un antico lampione... poi lo sguardo le andò in terra dove scorse una custodia aperta che lasciava intravedere (si avvicinò per vedere meglio) una vecchia macchina da scrivere.
Si accovacciò affascinata.
- Cavolo e proprio vecchia! Deve essere all’incirca dei primi del novecento.
L’idea di avere una macchina da scrivere antica la attirava molto.
Una volta in casa sistemò la macchina sulla sua scrivania, spostando un poco il computer per farle posto.
Ripensò a come aveva spuntato il prezzo.
“Mille euro.”
“Cosa? Mille euro? E’ vecchia, sporca e sicuramente non funziona…”
“Beh si può contrattare.” Le disse il venditore, che non aveva dato neanche un euro al nipote. (“Ma sei stupido? Chi vuoi che se la compri? Mettila lì… insieme alle altre cianfrusaglie, poi vediamo...”)
“No grazie, siamo molto lontani.” Disse Sara.
“Posso farle un sconto, oggi voglio accontentarla… gliela sconto del 50%.” Il venditore si credeva furbo, ma mai competere con una donna che ha deciso che quella macchina deve esser sua.
“Immagino lei mi possa fare una fattura” disse Sara.
“Cosa?”
“Lei avrà un fornitore. Acquista legalmente, giusto? A me serve la fattura per scaricarla. Vede, sono un libero professionista e scrivo libri. Oppure... devo pensare che lei acquista privatamente da ragazzi… diciamo che “trovano” questi oggetti?” Messo alle strette il venditore le disse:
“Senza fattura… 250 euro.” Sara frugò nella tasca dei jeans.
“Ho solo questi.” E gli fece vedere 80 euro.
“Va bene.” disse il venditore mentre le sfilava gli 80 euro di mano.
Meglio prenderli e scansare la Finanza, pensò. “Può portarsela via.”
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Fine del terzo post. Prossimo post alle 11:00

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